Esistono diverse ipotesi sulle origini del Golden, che fa parte della famiglia dei RETRIEVERS (Riportatori) della quale e senza dubbio l'esponente più attraente, vuoi per il suo splendido mantello che può' avere tutte le sfumature ed i colori dell'oro come dice il suo nome, vuoi per il suo splendido carattere affettuoso e paziente, grande amico dei bambini, di facile addestrabilità e nemico delle zuffe.
Il primo selezionatore di questa razza fu MISTER DUDLEY MARJORIBANK divenuto poi, nel 1858, il primo LORD TWEEDMOUTH il quale, secondo alcuni testi, ebbe ad acquistare da un circo in transito, alcuni cani di origine CAUCASICA attratto dalla loro grande intelligenza e dal loro folto mantello dorato, nonché' dalla loro abilità ed obbedienza nell'eseguire gli esercizi circensi. In seguito, dopo averli fatti riprodurre tra di loro per selezionare i migliori, immise del sangue di BLOODHOUND per migliorare le doti olfattive indispensabili per un buon RETRIEVER ed in seguito, secondo alcune fonti, fece anche qualche immissione di SETTER IRLANDESE, per migliorare il mantello e le doti venatorie. Consultando altri testi, LORD TWEEDMOUTH accoppiò un WAVY-COATED RETRIEVER dorato con un TWEED WATER-SPANIEL (razza attualmente non più esistente ed all’epoca presente soltanto nelle zone confinanti tra Scozia ed Inghilterra) i soggetti prodotti dal suddetto accoppiamento vennero poi accoppiati con dei FLAT-COATED RETRIEVER, dei SETTER IRLANDESI e BLOODHOUND color sabbia. In ogni caso, il percorso selettivo messo in atto da LORD TEEDMOUTH avrebbe raggiunto il suo punto di arrivo nel 1890, anno in cui il cinologo iniziò il suo lavoro di stabilizzazione dei caratteri già acquisisti, considerando terminato quello di arricchimento dovuto di diversi apporti di sangue.
Il primo libro origini fu’ redatto dal KENNNEL CLUB britannico nel 1913 e gli esemplari di questa razza erano definiti semplicemente RETRIEVER a pelo liscio o ondulato, in seguito, RETRIEVER ORO o GIALLI. L’attuale denominazione, GOLDEN RETRIEVER, fu coniata solo nel 1920. Il successo di questa razza fu’ quasi immediata presso i cinofili britannici e soprattutto presso quelli americani, che oltre alle doti di riportatore, si fecero carico di esaltare le sue qualità di grande amico e compagno per i bambini, perché dotato di un’infinita pazienza.
Negli States, dall’inizio degli anni ’90, venivano iscritti al libro origini circa 56 mila esemplari (244 in Italia nel 1993) ed il GOLDEN divenne ben presto una delle razze più apprezzate ed impiegate oltre al ruolo più importante del cane per la famiglia, per la PET THERAPY, per la guida dei non vedenti, per la ricerca di esplosivi, qualche cane da soccorso e per la ricerca di sostanze vietate. In funzione di questi molteplici impieghi i cinofili americani continuano a compiere un ottimo lavoro di selezione al fine di esaltare le grandi doti e peculiarità di questa razza.
In Italia, Il GOLDEN è ancora all’inizio di carriera, anche se attualmente e’ uno dei cani più apprezzati dai padroni più attenti, in quanto ritengo che sia, all’interno dell’intero panorama canino, la razza che riesce a stabilire un rapporto affettivo di straordinaria intensità con tutti i membri della famiglia che lo ospita.